DENTRO FUORI
Testimonianze di ex-infermieri degli ospedali psichiatrici di Imola

Imola, “la città dei matti”, così veniva chiamata negli anni Cinquanta e Sessanta. I motivi di questa fama erano evidenti, bastavano pochi e approssimativi conti: in una città di cinquantamila abitanti c’erano due manicomi, nei quali vi lavoravano circa mille persone tra infermieri e altri addetti ai servizi. I manicomi per la città erano come la Fiat per Torino.
A parte l’aspetto economico, non va trascurata la grande esperienza umana. Quelli che diventarono infermieri manicomiali provenivano da realtà e mondi diversi – erano quasi tutti contadini e operai – e, in modo brusco, si trovarono a contatto con la sofferenza e la segregazione dei malati mentali, che a quei tempi suscitavano sentimenti di repulsione e paura. Il rapporto continuo con queste persone procurò, un po’ alla volta, un cambiamento mentale e professionale di questi lavoratori, che si trasformarono da carcerieri e custodi in infermieri e, spesso, amici dei ricoverati.
Di questo passato ora rimangono solo edifici vuoti e silenziosi e si corre il rischio che tutto venga dimenticato. In questo libro sono state raccolte le impressioni e i ricordi di alcuni testimoni prima che, come è nella natura delle cose, anche loro escano di scena. Essi hanno raccontato del loro periodo lavorativo a partire dal 1937 fino alla fine degli anni Novanta. L’autrice ha raccolto le loro storie e i loro ricordi ancora vivi, ha cercato foto e disegni, con curiosità e passione, sperando di trasmettere queste emozioni ai lettori.
L’utile ottenuto dalla vendita di questo libro sarà devoluto a Emergency che ringrazia l’autrice e l’editore per il prezioso contributo e per la collaborazione.

Pagine: 128
Formato: 21×30
ISBN: 978-88-88775-95-1
Pubblicazione: 2009

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